lunedì 9 gennaio 2012

Ci aspetta un nuovo anno da dedicare alle nostre guiding lights, illuminato da un'idea esuberante sopra le altre, nata da un bagliore d'amore, come la sirena dipinta da Giulio Aristide Sartorio.

Mi auguro che sia l'anno dove tutti gli uno diventano due, o si susseguono ordinatamente, come nella data del mio compleanno.

A rischiarare lo sguardo bastino un sorriso favoloso, una pena crudele, una mancanza, un sogno indecente, un umore lieto, una scena tragica recitata fino all'ultimo, il ricordo di un corpo reso fragile o in un fremito.
L'amore non è consolazione, è luce.
Spero che l'immediato futuro si rivolga, non so come, adesso, verso un universo umano dominato dal bisogno di creare, sconvolto da questa missione, impegnato a realizzarla, costruendo abitazioni che hanno lo spessore dei sogni.

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