martedì 10 gennaio 2012

lunedì, 27 dicembre 2010

E' tanto libberatorio

Copia di nikon07 478È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. [...] e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l'olio e il vino dei contadini. 
 
Leonardo Sciascia, Nero su nero

 


written by: Malfido time 15:51 | link | commenti
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Zingarelli 18: altri pagamenti

imagesCA8WQUX3C'è un  intercalare che nell'Italia settentrionale credo si usi un po' dappertutto: pagàment, oppure 'm'pagàment (in pagamento). La locuzione italiana che vi si avvicina è "per di più". Serve ad introdurre le situazioni quando, oltre al resto, c'è ancora qualcosa, non preventivato e problematico, che si ha l'obbligo di riscuotere.
written by: Malfido time 15:45 | link | commenti
sections: 06-paesi, 14- letteratura arte opinioni

E.I. (essere italiani)

imagesCAM22LHOLa Sicilia, forse l'Italia intera [...] è fatta di tanti personaggi simpatici cui bisognerebbe tagliare la testa. 

Leonardo Sciascia

Ogni tanto, come chiosava Francesco Salvi, "non ce la faccio a farcela"


written by: Malfido time 15:33 | link | commenti
sections: 06-paesi, 09-personaggi famosi
domenica, 26 dicembre 2010
nativita caravaggioLuce dona alle menti
Pace infondi nei cuor

E il Salmo della Veglia diceva:
Avanza per la verità, la mitezza e la giustizia
venerdì, 24 dicembre 2010

Salute pace e fortuna


pinguino natale
Malfido 
written by: Malfido time 21:18 | link | commenti (1)
sections: 10-azioni

Zingarelli 17: andare in mira

Copia di DSCN0708Imbattersi in qualcosa o in qualcuno, nel diletto che parliamo noi, si dice andare in mira. In altre parole, ci capita sempre ciò che ci siamo andati a cercare.  Un po’ come quando Pinocchio el va ‘n mira al Gàtt e la Vulp: uno sceglie una direzione, ha un generico obbiettivo, e, alla fin dei conti ,anche ciò che può pensare di aver subìto, in realtà se lo è scelto e procurato da sé (“tirato addosso”, per usare un altro idioma).

E’ chiaro che, più esperienze si hanno, più si verifica l’attendibilità di questo modo di parlare e di interpretare le cose.  Perciò ne nasce una particolare consapevolezza, e un senso di affettuosa ironia, nel constatare quanto ognuno che faccia la propria strada, in mezzo a tanti o pochi accidenti, somigli irrimediabilmente a se stesso.

[Mi piace anche l’aspetto energico dell’italiano: incappare, incorrere, incrociare... ]

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